International Gramsci Society Newsletter
Number 11 (December, 2000): 44-45 < prev | tofc | next >  

Rinascita di Gramsci

Guido Liguori

La fortuna internazionale di Gramsci è divenuta un alibi o un diversivo per nascondere la sua sfortuna in patria? E' a partire da questo dubbio, proposto da Antonio Santucci, che "Rinascita", il settimanale diretto da Adalberto Minucci, dedica al comunista sardo un corposo dossier, incentrato sulla convinzione della sua attualità e sulla necessità della sua riscoperta anche in Italia. Non è solo la consapevolezza, affermata da Edoardo Sanguineti nella bella intervista a tutto campo di Marco Romani, che "è un paradosso che Gramsci venga utilizzato in paesi lontanissimi e spesso dimenticato in Italia". Il settimane, come ricorda Minucci, è impegnato da tempo nell'opera di difendere la storia dei comunisti italiani, o se si preferisce la storia tout court, da una a volte non disinteressata "campagna di diffamazione" che nel caso di Gramsci assume ora la forma della distorsione troppo "attualizzante", ora quella dell'oblio o della scarsa reperibilità sul mercato librario.

La "riscoperta" di Gramsci sarebbe del resto tanto più necessaria in quanto i problemi di fronte ai quali si trova oggi la nostra società (e la nostra politica) sono per tanti versi gli stessi su cui si riflette nelle pagine dei "Quaderni". Non si vuole ovviamente disconoscere il tempo trascorso, le novità grandi intervenute nel periodo che separa Gramsci e noi. Accanto alle pur necessarie discontinuità, il catalogo delle suggestioni ancora valide, delle riflessioni che parlano non solo alla cultura, ma anche alla riflessione politica, è ancora ampio.

Che dire ad esempio del tema del trasformismo, su cui si sofferma su "Rinascita" Giuseppe Carlo Marino? O dell'analisi della società - di cui la sinistra sembra aver smarrito il filo - ricordata da un bel contributo di Corrado Vivanti? O dell'arrovellarsi gramsciano sulla democrazia, sui pericoli dell'elitismo e dell'oligarchia, su cui riflette Enrico Melchionda. O sulle geniali intuizioni e anticipazioni sull'americanismo, ricordate da Luigi Cavallaro?

Ma sono molti i temi trattati nello speciale di "Rinascita". Si va da quelli di più immediata risonanza politica, come la scuola e l'istruzione, di cui parla Mario Alighiero Manacorda (che sottolinea - tanto per esplicitare l'aggancio all'attualità - come Gramsci fosse "anticattolico e anticlericale, ma anche antiliberale, antiliberista, antilibertario"). A quelli ugualmente importanti e attuali, legati alla riflessione sulla nostra storia e sulla nostra identità nazionale. E' il caso dell'articolo di Luciano Canfora in merito alla riflessione sull'Unione Sovietica. Del contributo di Michele Pistillo sull'analisi del fascismo. Delle brillanti riflessioni di Gianfranco Corsini su cultura popolare e mass media. Dell'analisi compiuta da Stefano Gensini sulla centralità del [END PAGE 44] problema della lingua. Di Francesco Saverio Festa sulla questione meridionale. Infine, Derek Boothman scrive sulla concezione dell'uomo, Angelo d'Orsi sulla questione meridionale e Lelio La Porta offre una ricostruzione della pubblicazione delle opere gramsciane in Italia.

(Reprinted from l'Unità)

* * * * * * *

Avviso

Per favorire la messa a punto dei prossimi numeri della IGS Newsletter si prega di inviare note e articoli scritti in lingua italiana direttamente a Guido Liguori, via e-mail (con documenti salvati per windows--word 97 o precedenti--in attachment) al seguente indirizzo: guido.liguori@libero.it

  ^ return to top ^ < prev | tofc | next >